L'AMORE NELL'ANTICA ROMA: LE RELAZIONI E I MATRIMONI AVEVANO UN SIGNIFICATO DIVERSO

 



La società nel corso della storia si è evoluta come si sono evoluti i modi di fare, i costumi, la tecnologia e la psicologia umana.

Con essa si è avoluto anche il sentimento tra le persone, sopratutto l'amore. Già nell'antica Roma i fidanzamenti e i matrimoni avevano un significato diverso da oggi, l'amore esisteva ma non era la principale causa dello stare insieme.

Tutto quello che vediamo nei film storici specie quelli ambientati in quell'epoca, sono solo frutto dell'immaginazione di autori e registi, i matrimoni avevano uno scopo differente e non erano collegati all'essere innamorati. 

Nell'antica Roma sposarsi era solo un pretesto per fare figli e portare avanti la propria famiglia, braccia in più per il lavoro. In una coppia poteva esserci la stima e l'affetto ma l'amore nasceva raramente. 

L'amore esisteva, ma non era come spiegato prima la causa del matrimonio. Non esistevano fughe d'amore e non si poteva scegliere chi sposare, i matrimoni erano combinati per questioni di ricchezza e migliorare la posizione sociale.

Generalmente coloro che venivano portate al matrimonio erano giovani ragazze, costrette a sposare un vecchio uomo. Le giovani donne che facevano trapelare troppa focosità sessuale erano considerate a rischio, inclini a trovare piacere altrove, anche perchè la passione era riservata a relazioni extra coniugali. Questo accadeva perchè le giovani mogli erano del tutto estranee al proprio marito.

Il tradimento nell'antica Roma era accettato, il sesso era quanto meno staccato dalle relazioni, esisteva la bisessualità libera, i vecchi uomini erano liberi di fare sesso con un ragazzo più giovane ed era anche considerato educativo. 

Per alcuni invece era fondamentale che l'uomo adulto traesse piacere da un ragazzo ma non poteva darlo ad esso. Alcune donne erano più contente se il proprio partner cercasse piacere da un uomo che da una donna.


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